oggetto: Sezione 2 |
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Attenti
al gatto
Allarme
generale? Non proprio. Secondo alcuni studi, di questa influenza negativa
risentirebbero soprattutto le persone già colpite da stress. I disturbi
più comuni sono, in questi casi, insonnia, cefalea, vertigini, scarsa
concentrazione, depressione. Solo dopo molti anni insorgerebbero danni
cardiovascolari gravi e degenerazioni cellulari. Occorre però
sottolineare che si tratta di ipotesi: la pericolosità per l'uomo dei
nodi elettromagnetici non è ancora stata dimostrata scientificamente. Quello
che si sa è che certi animali sono più sensibili di altri ai nodi, pur
comportandosi in modi diversi. I cani se ne allontanano, gatti e formiche
invece li prediligono "scegliendoli" per la loro tana o il nido.
Chi ha dubbi sulla salubrità o meno del terreno su cui sorge la casa
di abitazione, può chiedere a un perito la verifica con il
geomagnetometro, o con una loboantenna, strumenti questi in grado di
rilevare le alterazioni del campo magnetico (vedi più avanti al
paragrafo sulle perizie). Radon,
il nemico dal sottosuolo
Circa
il 40 per cento dell'inquinamento interno è causato da esalazioni dei
materiali da costruzione. In prima fila c'è il radon, un gas radioattivo
che deriva dal "decadimento" dell'uranio. Inodore, incolore e
dunque invisibile, si raccoglie soprattutto nei luoghi chiusi dove la
concentrazione può risultare ben otto volte superiore che all'esterno. Le
zone a rischio
Il
radon è presente naturalmente nel sottosuolo e penetra negli edifici
attraverso le fondamenta, le micro fessure delle solette ai piani terreni,
le pareti degli interrati, le giunture tra pavimento e tubature (e perciò
è più concentrato ai piani bassi delle abitazioni). Ma lo si può anche
rilevare in alcuni materiali da costruzione e di rivestimento, come il
tufo, la pozzolana, il granito. Silenzio,
per favore
La
silenziosità è una qualità importante, eppure le moderne case sono
costruite con materiali che non difendono nè dai rumori nè dalle
vibrazioni. E non è solo colpa di vicini rumorosi. Le strade e il
traffico sono fonti continue di rumori, le metropolitane provocano
vibrazioni alle strutture. Rumori e suoni ci raggiungono anche durante il
sonno: non ce ne accorgiamo, ma il sistema neurovegetativo li registra. Davanti
alla tivù
Si
sente spesso parlare dei danni causati dagli apparecchi televisivi,
specialmente dai vecchi modelli a colori. Ebbene, secondo gli esperti di
bioarchitettura i televisori non schermati potrebbero attirare in casa le
onde elettromagnetiche ed emettere attraverso lo schermo, fino a una
distanza di 30 centimetri, raggi X e campi elettrostatici. Per questo è
bene tenersi sempre a una certa distanza dal televisore e dosarne l'uso. I
nuovi modelli presentano invece inconvenienti minori, costi a parte... Sul
filo dei rasoio (elettrico)
Ciascuno
di noi quotidianamente si espone ai campi elettromagnetici, e non solo
quando guarda la televisione. Basta asciugarsi i capelli con il phon,
mettere in moto lavatrice e lavastoviglie o accendere un personal
computer. Insomma, qualsiasi apparecchio elettrico o elettronico - e le
nostre case ne sono ormai piene - quando'è in funzione produce un campo
elettromagnetico. Impianti,
meglio non strafare
Gli
impianti elettrici di casa costituiscono un potenziale pericolo per la
salute? Secondo i fautori della "casa ecologica", il campo
elettrico e magnetico che producendo può spiegare mal di testa e altri
disturbi. 1.
La
prima attenzione da porre è quella di non sovradimensionare l'impianto.
Meno tubi e fili percorrono la casa meglio è. Spesso gli impianti
elettrici si attorcigliano su se stessi e altrettanto di frequente si
verifica che, a dispetto del numero delle spine distribuite, quella giusta
manchi e si usino prolunghe con mille derivazioni collegate. 2.
Se
si costruisce una casa nuova, o la si ristruttura, è bene progettare
l'impianto elettrico in linea, con una conformazione a stella e non a
cerchio, per non creare una gabbia di Faraday (ovvero un circuito chiuso
del campo elettrico) e per non amplificare, in una sorta di effetto ad
antenna, i fenomeni di alterazione del campo elettromagnetico. 3.
Schermare
i fili per abbattere il campo elettrico (ci sono due modi: o inserendo le
linee in tubi metallici collegati tra loro e messi a terra in più punti,
o utilizzando cavi già schermati). 4.
Al
momento di stipulare il contratto Enel, scegliete la potenza più bassa
per il contatore compatibilmente con il consumo previsto. 5.
Utilizzare
un disgiuntore di corrente, l'interruttore, che stacca la distribuzione al
contatore quando non viene richiesta elettricità nei diversi ambienti.
Quando, prima di andare a dormire, spegnete l'ultima luce, il disgiuntore
entra in funzione abbassando al minimo la potenza elettrica. 6.
In
alternativa, avvolgere un cavo intorno alle fasi in volute da 5 cm
lasciando libera la terra. Secondo un esperto tedesco, il professar Anton
Schneider, i campi magnetici si abbattono così da 5 a 10 volte. 7.
L'impianto
elettrico deve avere una buona messa a terra, per scaricare al suolo le
energie vaganti. 8.
Vanno
messe a terra anche le masse metalliche, presenti in un edificio, come le
condutture dell'acqua. 9.
Da
evitare, secondo recenti ricerche, le lampade alogene, sia per l'intensità
di corrente emessa (anche dieci volte le comuni lampade a incandescenza),
sia per l'alto consumo. 10. Scegliere elettrodomestici, computer e altri apparecchi, a bassa emissione.
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